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Il percorso dello chef
Bolognetta, Villafrati, Rimini, Vallecrosia, Svizzera, Francia, Roma, Mosca. Nella sua vita, Nino Graziano, ha percorso tante tappe, tante sfide ed evoluzioni. Chef siciliano emigrato all’estero, è conosciuto per essere ambassador della cucina italiana in Russia e per essere stato tra i primissimi chef a ricevere il riconoscimento stellato Michelin in Sicilia con il suo ristorante, “Il Mulinazzo“, il primo due stelle della storia sicula.
Da Villafrati a Mosca: le origini
Il suo percorso in cucina comincia quando, a quindici anni, inizia a frequentare la scuola alberghiera: una scelta del padre, che da giovane faceva il cuoco per l’esercito. Inizia a lavorare tra i fornelli durante la stagione estiva a Palermo, ma la sua passione ed il suo spirito imprenditoriale lo porteranno a Rimini, Vallecrosia, Svizzera e Francia. Emigrato per anni in terra francese, torna in Sicilia nel 1988 per aprire “Il Mulinazzo”, a Villafrati: il migliore ristorante siciliano fino al 2005, anno in cui Nino emigra di nuovo nella fredda Mosca per seguire il progetto del ristorante “Semifreddo-Mulinazzo”, diventando uno dei primissimi chef dello Stivale ad esportare la nostra cucina all’estero.
“La Bottega Siciliana” e “Academya” in Russia
Dopo il successo del ristorante “Semifreddo-Mulinazzo”, lo chef Graziano apre altri ristoranti nella capitale russa, tra cui spicca “La Bottega Siciliana”: ristorante d’èlite nel centro di Mosca, a due passi dal teatro Bol’šoj, dalla Piazza Rossa e dal Cremlino. Nino Graziano diventa così uno degli italiani più conosciuti a Mosca e prende parte al progetto “Academya”, una catena di locali italo-siciliani, specializzati in cucina isolana gourmet, diventando brand chef di ben 20 ristoranti e 2 bar cafè. Anche grazie a lui, nel tempo, il gusto dei russi si è evoluto, portandoli a riscoprire la propria cucina e ad aprire nuovi ristoranti d’elite a tal punto da creare nel 2021 la prima edizione della Guida Michelin russa, di cui Nino fa parte.
Il Viaggio di chef Nino tra Roma e la sua Terra
Non solo Russia, dal 2017 al 2022, Nino conquista anche Roma, aprendo un ristorante dal nome “Osteria Siciliana” accanto Piazza di Spagna. L’idea è frutto di un sogno della moglie Sabine, con cui offre, nella Capitale, una vasta selezione di piatti tradizionali siciliani, garantendo un’esperienza autentica ai suoi ospiti. Nel 2022 torna nella sua amata Bolognetta e realizza il suo sogno di creare un vino tutto suo. Insieme all’enologo Benedetto Alessandro, realizzano un vigneto adiacente alla sua casa di Bolognetta. Non abbandona Mosca, ma continua a seguire i suoi ristoranti recandosi spesso in Russia.
Il trionfo del gusto
La carriera di Nino Graziano è fedele al suo credo: “Non avere successo con la cucina siciliana è veramente difficile, se poi la fai molto bene allora non è solo successo, diventa un trionfo”. Ed un trionfo è stato. La storia di Nino Graziano è una testimonianza della passione e del talento necessari per eccellere nel mondo della ristorazione. Attraverso la sua visione imprenditoriale e il suo impegno nel promuovere la cultura gastronomica siciliana e italiana, Nino continua a lasciare impronte indelebili nella storia della cucina.